PROIEZIONE DOCUMENTARIO
Noi Dobbiamo Deciderci
di Arturo Lavorato e Felice D'Agostino
Quattro morti, tra cui un bambino di quindici mesi, due feriti gravi: questo il bilancio delle vittime del nubifragio che ha colpito la provincia di Vibo Valenzia, in Calabria, il 3 luglio 2006.
Morti e devastazione le cui responsabilità ricadono per intero sui governi nazionale, regionale e sulle amministrazioni locali, quasi tutti in mano al "centro-sinistra" che, nonostante il ripetersi di tragedie simili, non hanno mosso un dito per mettere in sicurezza un territorio troppo spesso martoriato da simili catastrofi idro-geologiche.
"In due ore -- ha detto il Capo della Protezione Civile Nazionale Guido Bertolaso -- sono precipitati sulla zona ben 190 millimetri d'acqua. Un quantitativo doppio rispetto a quello registrato negli ultimi anni", un "avvenimento eccezionale e imprevedibile", per poi concludere che in 24 ore si sarebbe riportata la situazione alla normalità.
Al contrario, mentre i telegiornali magnificano l'efficiente macchina dei soccorsi statali, a 48 ore dall'evento intere popolazioni sono state letteralmente abbandonate a se stesse.